chi siamo

Il logo Bushido nasce dalle esperienze maturate, con le sue radici nel passato per non dimenticare da dove si è iniziato, il tratto richiamante il cerchio è la nostra base, simbolo dello Spirito, dell’Armonia, la ciclicità della vita, il Cielo, l’Acqua, il principio e la fine (io sono l’Alfa e l’Omega, Apocalisse 1,8), ma il cerchio rappresenta anche il Sole, il Fuoco, è fortemente connesso al concetto del Centro. La semplicità del tratto ( solo apparente, se si pensa alla difficoltà nel tracciarlo a mano, si pensi a Giotto con Bonifacio VIII) se considerato nello spazio diviene una sfera ovvero simbolo di perfezione.

Nel logo, il cerchio è stato volutamente non chiuso a rappresentare la possibilità di comunicazione tra interno ed esterno, a inclusione e comunicazione, a memoria del lavoro da eseguire nella ricerca della perfezione, quale propensione, di pratica tendente al miglioramento della nostra persona, all’esercizio di ascolto, ma anche al fatto che vi è sempre una possibilità di uscita dalle situazioni problematiche e di accettazione della situazioni.Nonostante l’immensità di quanto questo tratto possa generare, il desiderio di personalizzarlo ha portato a inserire al suo interno una spirale ascendente, la quale richiama quasi totalmente la lettera B, ovvero la B di Bushido. Questo è il tratto simbolo di morte e rinascita, ogni sera e ogni mattina, di crescita e miglioramento quotidiano, di espansione e sviluppo, di movimento energico ovvero di forma del movimento circolare che può avvicinarsi al centro o allontanarsi da esso. Il muoversi a spirali, lo sviluppare forze a diversi livelli in base alla proprie capacità siano esse fisiche, psichiche ( Jung individuò nella spirale un simbolo di rivivificazione della vita)… o altro (corpo, mente, spirito). A livello visivo la descrizione sarebbe definita, seppur solo superficialmente, ma non tutto si vede, un tratto esoterico, non presente, a livello grafico assimilabile alla chiusura della lettera B, un tratto potenzialmente verticale, ascendente per alcuni o discendente per altri, di connessione tra la terra ed il cielo, non inserito poiché rappresenta il “do”, la via, il percorso che ogni praticante eseguirà, differente per ognuno, personalissimo, intimo, esso potrà essere lungo, corto, rimarcato, superficiale, caratteristico di tutte le fatiche, rinunce, gioie soddisfazioni date dalla pratica.